Comunicazioni 11/12/2025

Autovelox: online la lista ufficiale del MIT

Cosa cambia per l’autotrasporto

Dal 28 novembre 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato online la lista nazionale dei dispositivi di rilevamento della velocità autorizzati.
Si tratta di una novità importante per tutto il settore dell’autotrasporto, perché introduce maggiore trasparenza e permette di verificare facilmente se un autovelox è regolarmente registrato e utilizzabile per l’emissione delle sanzioni.

La lista ufficiale MIT degli autovelox registrati

Perché è stata introdotta questa lista?

La pubblicazione arriva al termine del censimento nazionale previsto dal decreto direttoriale n. 367/2025, che obbligava tutte le amministrazioni — Comuni, Province, Regioni e forze dell’ordine — a comunicare i dati dei dispositivi installati.
L’obiettivo è duplice:

  • garantire legalità e trasparenza nell’uso degli strumenti di controllo della velocità;
  • evitare sanzioni da dispositivi non autorizzati, un tema spesso al centro di ricorsi e contestazioni.

Da ora in poi, gli autovelox non registrati nella banca dati non potranno emettere multe valide.

Quali dati sono consultabili?

Per ogni dispositivo registrato, la piattaforma MIT riporta informazioni tecniche e amministrative utili per verificarne la regolarità:

  • marca e modello
  • versione e matricola
  • software/firmware installati
  • tipo di dispositivo (fisso, mobile, temporaneo…)
  • posizione chilometrica e direzione di marcia
  • estremi dell’approvazione o omologazione MIT

Tutti i dati sono in costante aggiornamento e liberamente consultabili.

Cosa cambia per gli autotrasportatori e le aziende di trasporto?

Questa novità offre vantaggi concreti per chi opera nell’autotrasporto professionale:

  1. Controlli più trasparenti
    È finalmente possibile verificare se l’autovelox che ha generato una multa era effettivamente registrato e autorizzato.
    Questo rende più chiaro l’iter di contestazione e riduce l’incertezza.
  2. Meno rischio di sanzioni irregolari
    Le sanzioni emesse da dispositivi non censiti rischiano di essere considerate nulle.
    In caso di dubbi, la verifica sulla piattaforma MIT diventa immediata e non richiede più richieste di accesso agli atti.
  3. Maggior tutela degli autisti
    Le flotte possono controllare con precisione il funzionamento dei dispositivi installati lungo i percorsi abituali, migliorando la gestione della sicurezza e prevenendo multe irregolari.
  4. Integrazione nei sistemi di navigazione
    Nei prossimi mesi le principali app e navigatori potranno integrare i dati ufficiali MIT, mostrando solo gli autovelox effettivamente attivi e registrati — con una riduzione delle false segnalazioni.

Un passo avanti per trasparenza e sicurezza

Il nuovo elenco nazionale rappresenta uno strumento utile per imprese, autisti e operatori del trasporto.
Pur restando aperti alcuni aspetti interpretativi tra MIT e giurisprudenza sull’approvazione/omologazione degli strumenti, la possibilità di accedere a una banca dati ufficiale rende più semplice tutelarsi e operare con maggiore consapevolezza.

Co.L.Se.A. continuerà a monitorare gli sviluppi normativi e rimane a disposizione degli associati per supporto e chiarimenti.

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